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venerdì 30 settembre 2011

Dopo Draghi: Saccomanni o Grilli alla governance di Bankitalia?


Il vertice del PDL tenutosi ieri a palazzo Grazioli è iniziato con l’esigenza di trovare un accordo politico per la scelta del nuovo governatore di bankitalia.
Bankitalia:-Saccomanni-o-Grilli?
Formalmente è stato deciso di rinviare la decisione ad un nuovo vertice, che si terrà prossima settimana, ma il PDL già ieri si era espresso per Fabrizio Saccomanni (direttore generale della banca), soluzione di continuità caldeggiata dall’attuale governatore di bankitalia e prossimo presidente della BCE, Mario Draghi.
Certo nessuno nel PDL vuole raffreddare i rapporti con il prossimo massimo esponente della politica monetaria europea, vista la possibilità di futuri acquisti da parte della BCE di titoli di stato italiani in caso di problemi. La scelta di Saccomanni è apprezzata anche dal presidente Napolitano, a cui spetta l’ultima parola sulla nomina.
Berlusconi in questa settimana dovrà vedersela con il ministro Tremonti che continua a sostenere Vittorio Grilli (direttore generale del tesoro), e con il leader sella Lega Umberto Bossi, che sostiene Grilli, ma questo non sembra un ostacolo alla nomina di Saccomanni visto che bossi preferisce Grilli non per ragioni di qualità tecniche, ma solo per una ragione geografica, visto che Grilli, dice Bossi, è di Milano.
Prima del vertice di ieri era stata accreditata l’idea di una accoppiata di candidature da portare in consiglio dei ministri, cioè un terzo candidato insieme a Saccomanni e Grilli, i nomi più gettonati erano quello di Lorenzo Bini Smaghi (componente della BCE) e Ignazio Visco (vicedirettore di bankitalia).

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